21 Giugno 2023
Un week end in Maremma? Ecco dove andare. In questo periodo, la natura si tinge di colori caldi che solo l’autunno sa regalare: le chiome degli alberi si dipingono di giallo, arancione e rosso lasciando un tocco di magia ai paesaggi.
Per un weekend fuori porta la Maremma è la zona ideale, e sai perché? Scopriamolo insieme.
Che tu sia una persona romantica o avventuriera, amante della natura o dei borghi storici, la terra maremmana sa come stupirti. Passare un fine settimana in Maremma significa che ovunque andrai, potrai apprezzare paesaggi, cucina, artigianato e prodotti eno-gastronomici.
Lasciati incantare dalla magia dell’autunno in Toscana e non te ne pentirai!
Ecco qualche consiglio per trascorrere un fine settimana memorabile:
Paesi come Sovana, Sorano e Pitigliano fanno spalancare gli occhi dalla bellezza che li contraddistingue.
In questo periodo a farla da padrone sono anche le sagre di stagione, come la festa della castagna a Monterotondo Marittimo: potrebbe essere una buona occasione per visitare il paese e godersi il panorama dall’alto, che te ne pare?
Il Monte Argentario e il Parco Naturale della Maremma sono tra le mete più gettonate ma puoi anche optare per la laguna di Orbetello, l’Oasi WWF del Lago di Burano oppure la Riserva Naturale Duna Feniglia, poco prima di entrare a Porto Ercole.
E per assecondare la tua voglia di relax, potresti scegliere un bell’agriturismo completo di tutti i comfort, disperso tra le magiche colline toscane, e goderti tre giorni di quiete assoluta.
Nascosto nel comune di Braccagni (GR), Le Versegge Resort & Restaurant offre suite comode, luminose e silenziose adatte a evadere dai ritmi frenetici che regolano la società. Si tratta di un agriturismo di lusso, sorto da un antico complesso di strutture che prevedeva una fattoria, una stazione del treno e una scuola, e che attualmente ingloba il rinomato Ristorante Re Sugo. Il tutto in un’unica soluzione.
Cos’altro ti serve di più per un perfetto weekend in Toscana?
Devi essere connesso per inviare un commento.
